Pigmentazione reversibile: perchè si utilizza un pigmento temporaneo?

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Perchè si utilizza un pigmento temporaneo?

La pigmentazione dello scalpo temporanea è una  tecnica che prevede l’inserimento di un pigmento specifico nel derma tramite l’ausilio di particolari applicatori che tengono conto delle peculiarità della pelle del cuoio capelluto. Si tratta della variante temporanea di una disciplina estetica permanente presente da diversi anni, la Scalp Micro Pigmentation (comunemente nota con la sigla SMP).

Analizziamo di seguito le principali caratteristiche del pigmento da Tricopigmentazione, così come le ragioni per cui si sceglie di non utilizzare un pigmento permanente.

 

In quanto tempo avviene la scomparsa?

Il pigmento temporaneo è stato appositamente studiato per far sì che il sistema immunitario sia in grado di assorbirlo nell’arco di 2-3 anni a seconda delle caratteristiche individuali. La tipologia di pelle, le nostre abitudini e la diversa velocità di azione del sistema immunitario sono variabili da tenere in considerazione in questo contesto. Di conseguenza, è impossibile pensare di prevedere quale sia l’arco di tempo esatto durante il quale avverrà il processo di scomparsa del colore.

 

Come si può essere sicuri che le polveri vengano assorbite?

Le polveri che compongono il pigmento specifico da Micropigmentazione sono centrifugate, filtrate, incapsulate in una membrana simil-siliconica che svolge la funzione di protezione, poiché è in grado di schermare la pelle da qualsiasi contatto con i metalli contenuti. Dopo questo processo, definito di “micronizzazione”, tutte le particelle che compongono le polveri del pigmento presentano stessa forma e dimensione. In questo modo il sistema immunitario sarà in grado di assorbirle in maniera costante e omogenea. Questa accortezza impedisce che il colore viri nel corso del tempo.

Tutte le polveri presentano una dimensione di 15 micron e sono, di conseguenza, più piccole dei macrofagi del sistema immunitario (20 micron). Questa caratteristica garantisce la certezza che il nostro sistema immunitario sia in grado di fagocitarle e di espellerle, in un secondo momento, tramite tutti quei processi corporei necessari per eliminare le sostanze di cui il nostro organismo non necessita.

 

Qual’è il colore scelto?

Il pigmento da Tricopigmentazione presenta una colorazione grigio-cenere, che simula la tonalità della cheratina, proteina che compone i capelli. Questo colore può essere osservato quando ci si trova di fronte a uno scalpo rasato, poiché è tipico del capello che nasce.

Il colore può essere adattato alle tonalità della pelle e dei capelli dell’individuo, coprendo una vasta gamma di colore, che varia dal biondo scuro al bruno. Non è possibile ricreare i colori biondo chiaro, rosso e bianco.

 

In quale strato della pelle si inserisce il pigmento?

Il tecnico specializzato inserisce il pigmento specifico nel derma superficiale. Questo aspetto contraddistingue ulteriormente la tecnica dalla SMP permanente. Il fruitore del sistema permanente, infatti, deposita il colore nel derma profondo.

 

Perchè si utilizza un pigmento temporaneo?

Le ragioni sono molteplici. In primo luogo, la scelta di un pigmento temporaneo tiene conto del processo fisiologico di incanutimento che caratterizza il cuoio capelluto dell’essere umano. Qualora ci si trovi di fronte a dei capelli che divengono bianchi, sarà possibile, grazie alla scelta di un pigmento temporaneo, interrompere le sedute e lasciare che il pigmento sia riassorbito, evitando una differenza innaturale tra la zona trattata e l’area safe del cuoio capelluto (zona occipitale e parietali), sempre caratterizzata, ad eccezione di quei casi in cui si verifichino particolari patologie, dalla presenza di capelli.

Una seconda ragione da prendere in considerazione riguarda il cambiamento tipico del volto di ogni essere umano. I tratti morfologici variano con il passare del tempo, ed è necessario tenere conto di questo aspetto al fine di garantire al cliente un aspetto sempre naturale.

Infine, è opportuno sottolineare che, anche nel caso di un trattamento permanente, sono necessari dei touch-up per ridefinire il risultato, come avviene ad esempio nel caso dei tatuaggi artistici.

È buona norma considerare anche la dimensione psicologica di questo genere di trattamenti. È opportuno comprendere quali siano le aspettative e le esigente del cliente che si rivolge al tecnico pigmentista. Un trattamento temporaneo offre la possibilità di modificare l’aspetto dell’individuo, di interrompere i trattamenti o di modificarne le caratteristiche.

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