Utilizzo della tricopigmentazione per mascherare l’Alopecia Areata e Totale

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L’alopecia areata è una patologia caratterizzata da una caduta di capelli che si manifesta in chiazze glabre. Se la caduta si estende a tutto lo scalpo e ai peli del corpo quali ciglia, sopracciglia, peli delle ascelle e della zona pubica, si parla di alopecia universale.

Questa patologia colpisce sia gli uomini che le donne e può manifestarsi a qualsiasi età.

 

Alopecia Areata e Totale, Si conoscono le cause?

Sebbene gli esperti le abbiano riconosciute come condizioni di natura immunopatologica, l’esatta eziologia di queste forme di alopecia non è ancora del tutto chiara.

Sembra si verifichi un comportamento anomalo del sistema immunitario e questo causi un danneggiamento dei follicoli piliferi che impedisce la crescita del capello.

Sembra inoltre che queste patologie abbiano natura genetica poiché è stata notata una familiarità nell’albero genealogico dei pazienti affetti.

Molti studi si concentrano anche sul ruolo che lo stress giocherebbe nel decorso della malattia. Gli esperti sembrano concordare tuttavia sul fatto che la componente psicosomatica non sia sufficiente per scatenare la condizione.

Poiché non si conoscono con precisione le cause scatenanti della malattia, non esiste attualmente sul mercato una cura. Nella maggioranza dei casi, le terapie si concentrano sulla riduzione dei sintomi e non sulla cura della patologia stessa.

 

Come funziona la tricopigmentazione in questo caso?

Una buona opzione è rappresentata dalla Micropigmentazione del cuoio capelluto. Sempre più persone decidono di affidarsi a esperti del settore per “ridare ordine” alla propria immagine.

Il tecnico esperto deve innanzitutto valutare la situazione e studiare un approccio personalizzato per il cliente.

Nel caso di alopecia areata è importante comprendere se la patologia si trova in una fase di stallo o se le zone glabre mutano velocemente.

L’obiettivo primario del tecnico sarà intervenire proprio nelle zone vuote dello scalpo creando una densità tale da uniformare l’intera area con la zona circostante.

Il numero delle sedute dipenderà quindi dalla densità delle zone non colpite dalla patologia e dalla reazione del pigmento nelle aree glabre.

Nel caso invece di alopecia universale, il tecnico di tricopigmentazione dovrà ricostruire l’intero scalpo.

Una delle fasi più delicate consiste nel ricreare l’intera hair line. È essenziale affidarsi a un operatore esperto che conosca al meglio le regole estetiche e abbia studiato per anni le caratteristiche morfologiche dei volti. Una linea innaturale conferirebbe un aspetto ridicolizzante al cliente.

Il tecnico deve dedicare particolare attenzione al trattamento delle zone parietali e di quella occipitale, caratterizzate da una pelle molto sottile e dedicata, dove il pigmento tende ad espandersi. Un operatore non esperto potrebbe correre il rischio di creare delle macchie o macro-dots.

Se osserviamo un uomo con i capelli rasati, notiamo che lo scalpo è caratterizzato da densità diverse: la zona del vertice presenta una densità maggiore che si riduce gradualmente mano a mano ci si avvicina alla hair line. Obiettivo del tecnico sarà quindi ricreare questo effetto degradé tipico di uno scalpo rasato.

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